Questo orologio atomico segna l’ora più precisa del mondo. E lo farà fino alla fine dell’universo. Si tratta degli orologi atomici di nuova generazione che, adottando il laser, sono capaci di essere ancora più esatti dei loro predecessori. Possono sbagliare di un secondo nell’arco di milioni di anni. Il risultato, reso pubblico sulla rivista Science, è stato ottenuto negli Stati Uniti grazie ai ricercatori del National Institute of Standards and Technology (Nist). Al risultato finale hanno lavorato anche due ricercatori italiani, che rispondono ai nomi di Marco Schioppo e Marco Pizzocaro.
La nuova sensazionale ‘scoperta’ si configura come un passo importante nell’evoluzione della prossima generazione di orologi atomici in fase di sviluppo in tutto il mondo e può costituire un forte impatto nella vita di tutti i giorni poiché misurare con estrema precisione il tempo è cruciale per altre misure, dalla navigazione satellitare alla gravità terrestre, fino ai campi magnetici e alla temperatura.
Nessun orologio al mondo è in grado di misurare il tempo con più precisione di un orologio atomico e ora questa tecnologia è diventata ancora più ‘millimetrica’ in termini di preci. Basati su atomi di itterbio, i nuovi orologi sono 10 volte più stabili rispetto ai precedenti e ‘agiscono’ in termini comportamentali come pendoli che potrebbero oscillare avanti e indietro con un tempismo perfetto, senza mai sbagliare, per una durata paragonabile all’età dell’universo, ossia 13,7 miliardi di anni.
Gli orologi atomici, spiegano gli esperti, tengono il tempo non usando gli impulsi elettrici (che guidano il ticchettio dei secondi), come fanno gli orologi elettronici, ma utilizzano i cambiamenti dell’attività degli atomi.
Nei nuovi orologi sperimentali, i ricercatori del Nist misurano i cambiamenti negli atomi con una strategia nuova, il laser, che offre l’opportunità di ridurre ‘l’instabilità’ degli orologi atomici o le oscillazioni dei ticchettii.
Di conseguenza minore è l’instabilità, più l’orologio è preciso. Gli orologi di itterbio realizzati presso il Nist sono due e ognuno si basa su circa 10.000 atomi raffreddati a 10 milionesimi di gradi sopra lo zero assoluto e intrappolati in un reticolo ottico (una serie di pozzi fatti di luce laser). Un altro laser provoca una transizione tra i due livelli energetici negli atomi producendo in questo modo 518 miliardi di ticchettii al secondo.