Il 2013 segna per A. Lange & Söhne il debutto di un orologio dall’incredibile complessità e perfezione allo stesso tempo, la Grand Complication. Dotato di Grand sonnerie, un calendario perpetuo e un cronografo rattrappante con lancetta dei secondi foudroyante, è dotato di un numero di complicazioni tale da renderlo decisamente non comune nemmeno nella categoria dei segnatempo dalle grandi complicazioni.
Il quadrante smaltato e suddiviso in cinque sezioni unisce numerose indicazioni in un layout che appare in ogni modo equilibrato. Il quadrante aggiuntivo posizionato sul lato destro indica la data, l’altro situato sulla sinistra il giorno della settimana, quello superiore il mese e l’anno bisestile. I 4 marcatori rossi indicano l’inizio dell’anno bisestile.
Le piccole lancette azzurrate e la coppia di sottili lancette centrali vengono assegnate alla funzione del cronografo rattrappante. La scala dei minuti nel quadrante ausiliario superiore mostra i minuti al momento dello stop, la lancetta blu al centro i tempi intermedi precisi al secondo e la lancetta d’oro al centro mostra quando il cronografo è stato fermato l’ultima volta. I secondi foudroyante che sono nel quadrante ausiliario inferiore indicano i tempi frazionari con una precisione di un quinto di secondo.
Le fasi lunari si trovano dietro di esso. Uno sguardo attraverso il vetro zaffiro rivela la straordinaria complessità e la bellezza meccanica della Grand Complication. Il suo cuore è un caliro L190.2 di fabbricazione A. Lange & Söhne. Il meccanismo ben visibile del cronografo rattrappante fa capire la complessità generale del movimento: la Grand Sonnerie e i meccanismi relativi al calendario perpetuo si trovano sotto di esso, in gran parte nascosti. Tutte le parti in movimento sono riccamente rifinite a mano.
Particolare attenzione è stata posta sulle leve, i bilancieri, e le molle, che sono rifinite in nero lucido. Solo gli ultimi passaggi di lucidatura richiede più di un mese di lavoro rigorosamente manuale. Dotato di solarizzazione, l’orologio fornisce una riserva di carica di 30 ore. La Grand Sonnerie è particolarmente difficoltosa da creare per l’orologiaio, che deve occuparsi non solo della regolazione e della precisione della sequenza di commutazione delle singole parti, ma anche della ricchezza e della limpidezza del suono.
La sintonizzazione viene eseguita esclusivamente a mano e fondamentalmente ad orecchio. I grandi e piccoli rintocchi indicano automaticamente il tempo in intervalli di un quarto d’ora. Quando il cursore a ore 8 viene azionata, la ripetizione minuti indicherà il tempo con un’accuratezza al minuto. L’acustica è meccanicamente campionata da tre cosiddette lumache situate al centro del movimento. I toni bassi indicano le ore, gli acuti i minuti e i toni doppi i quarti di ora. Il meccanismo della suoneria ha una propria sorgente che fornisce energia sufficiente per 24 ore.