Un nome che è tutto un programma, un orologio di cui si sentirà molto parlare al prossimo Baselworld 2013. Uccellini che svolazzano al polso, un senso di natura e serenità per pochi intenditori e che pochi orologi riescono a trasmettere. The Bird Repeater mostra dietro al vetro in zaffiro una coppia di cinciallegre, simbolo della regione del Giura in cui è nato e cresciuto Pierre Jaquet-Droz, intorno al nido che accoglie i loro piccoli.
Sullo sfondo della scena si distingue la meravigliosa cascata del Saut du Doubs, altro riferimento alle origini della manifattura. Questo dipinto tridimensionale è realizzato dall’Atelier della manifattura, un reparto speciale, una stanza ben isolata da tutte le altre dove operano solo quattro artigiani. Interamente animato da un meccanismo di straordinaria complessità, questo dipinto sembra letteralmente prendere vita: mentre uno dei due uccelli si china per imboccare il piccolo, l’altro spiega le ali svelando delicate sfumature cromatiche.
Al centro del nido, un uovo si schiude lasciando intravedere un pulcino, mentre l’acqua della cascata continua a scorrere senza sosta. Dopo aver inciso i particolari di questo orologio, esso passa nelle mani dei pittori che danno vita agli uccellini, alle piume, ai becchi, on il giallo, blu, bianco, curando al massimo la tridimensionalità della scena in cui vengono mostrate otto diverse animazioni che coinvolgono il movimento delle teste e delle ali degli uccelli, il movimento dei pulcini, lo schiudersi di un uovo, il riverbero dell’acqua fresca.
Jaquet Droz ha aggiunto alle movenze meccaniche della parte automa, il fascino della complicazione ripetizione minuti. Attivandola con la classica “slitta” sulla parte sinistra della cassa la melodia scandisce ore, quarti, minuti accompagnando le animazioni. La cassa in oro misura 47 mm ed è spessa 18 mm. Ne verranno prodotti solo 16 esemplari e, soprattutto The Bird Repeater “volerà” in prevalenza nell’estremo Oriente. Dotato di una riserva di carica di 48 ore e composto da 508 diversi elementi.