Oggi trattiamo di un orologio piuttosto particolare, dove il tempo è scandito i formato digitale, seguendo un movimento di alta scuola orologiera sassone, ispirandosi all’orologio digitale a 5 minuti che Johann Christian Friedrich Gutkaes fu incaricato di costruire a metà dell’ottocento per il teatro Semperoper di Dresda.
Sembrerebbe riduttivo limitare la particolarità di questo orologio alla digitalizzazione del suo quadrante, e in effetti A. Lange & Söhne Lange Zeitwerk Handwerkskunst non è solo questo, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che ne sono stati creati solo 100 esemplari, nella versione in platino 950, il costo di ognuno dei quali si aggirerebbe intorno ai 100.000 euro. in effetti questo orologio, appena vene presentato, vinse subito “L’Aiguille d’Or” (lancetta d’oro) al Grand Prix d’Horlogerie de Geneve 2009.
Il suo movimento è fornito di un meccanismo di forza costante – solitamente applicato di routine sui tourbillon di alto livello per far affluire alla gabbia energia più continua che si può. La manifattura di Glashütte è stata la prima a utilizzare detto meccanismo per consentire che i numeri dell’ora scattassero rapidamente scongiurando che si potesse mai verificare alcun impuntamento.
In questa edizione limitata il quadrante in oro bianco rodiato nero mostra un’affascinante struttura a grani. Come si crea questo effetto? Tramite un bulino che, mosso dalle sapienti mani del maestro orologiaio, crea sulle superficie una trama granulare.
La scritta incurvata “A. Lange & Söhne”, sotto quella Glashütte I/SA, e “AB AUF” – comprese le tacche della riserva di carica – appaiono in rilievo, quasi fossero per magia sospese nel nulla. Il ponte che incorpora le indicazioni del tempo è in argentone, decorato a grani lineari orizzontali.
I grandi numeri bianchi di ore e minuti, così come il grande indicatore dei secondi circolare, sono in argento massiccio. Anche questo Lange Zeitwerk monta una cassa in platino di 41,9 x 12,6 millimetri dove sul retro sono riportati il numero seriale della cassa e il progressivo dell’edizione limitata.
Grazie al vetro zaffiro di cui è composto il fondello è possibile osservare il calibro che permette il movimento di questo gioiello di orologeria: il Calibro L043.4 a carica manuale – dai connotati indubbiamente sassoni per la platina a ¾ e i castoni d’oro avvitati. La firma A. Lange & Sohne sul ponte del bariletto di carica è anch’essa incisa a rilievo.