Nonostante il primo modello fu lanciato nel 2010, quest’anno la casa ha lanciato una nuova versione dove a farla da padrone sono i materiale totalmente rinnovati. La cassa rotonda del DeWitt Twenty-8-Eight Tourbillon ha un diametro di 43 millimetri ed è in oro rosa, abbinata al neo Titanio grado 5.
Questo accostamento di colore conferisce all’orologio eleganza e raffinatezza, ma non solo: il grigio antracite e nero galvanico mettono in evidenza il rilievo del motivo centrale che racchiude il tourbillon. Ben 27 elementi rifiniti nei minimi dettagli compongono il quadrante.
Tutti i materiali di cui è composto questo segnatempo rispondono ai canoni della più alta tecnologia in materia di ingegneria orologiera, a partire proprio dal neo titanio che in origine era utilizzato in ambito spaziale. È un metallo molto più duro del titanio di grado 5: attraverso un delicato processo, la lega assume sì forza e resistenza, ma allo stesso tempo leggerezza e la capacità di non sporcarsi quando viene toccato.
Design accattivante che però richiama la tipicità della manifattura: frontalmente assomiglia ad un motore a vapore tipico degli anni 30, nella parte inferiore del quadrante è presente una finestra attraverso cui si può intravedere il movimento, che si può osservare per intero dal fondello posteriore in vetro zaffiro. Il tutto è prodotto a mano, tutti gli elementi con spigoli vivi sono stati smussati (anglage), alcuni lucidati, altri satinati.
Il Calibro DW8028 che monta questo segnatempo è composto di soli 185 elementi. I bariletti e i ponti che sorreggono la gabbia del tourbillon sono decorati a Côtes de Genève. Due “W” in miniatura, firma del marchio, sono incise sia sulla corona sia sulla fibbia dorata. Poiché ogni elemento è assemblato da un singolo orologiaio, sul ponte che sostiene i bariletti è presente una piattina dove è riportato proprio il nome o meglio la firma del maestro orologiaio che l’ha costruito.