Da molti anni Chopard rende omaggio al mondo delle corse di auto d’epoca e il nuovo Classic Racing Superfast Chrono Split Second spinge all’estremo la cura per il dettaglio: ogni particolare di questo segnatempo evoca le gare automobilistiche.
Il movimento con cronografo rattrappante certificato di cronometria del COSC permette di misurare i tempi intermedi e lo elegge a diritto, strumento indispensabile per gli appassionati della meccanica. Tutto, nel nuovo Classic Racing Superfast Chrono Split Second, evoca il mondo così particolare delle auto d’epoca.
A cominciare dal celebre cinturino Dunlop Racing, il cui design riprende il battistrada dell’omino pneumatico da corsa degli anni ’60. In caucciù naturale, è dotato di chiusura déployante. Il quadrante richiama invece la strumentazione di bordo dei bolidi d’epoca.
Gli indici dei minuti sul réhaut, in particolare, ricordano i numeri caratteristici dei contagiri e degli indicatori di velocità. In questo esemplare, ogni dettaglio ci racconta la storia della meccanica da gara, dal piccolo volante da corsa in acciaio brunito DLC (Diamond Like Carbon) sulla corona a vite rivestita in caucciù, alle scanalature incise sui lati delle anse, come fossero prese d’aria, sino alle viti in rilievo della lunetta che s’ispirano a quelle dei cerchioni.
Le funzioni del Chopard Classic Racing Superfast Chrono Split Second non sono da meno. Il movimento a carica automatica con certificato di cronometria del COSC, alloggiato all’interno della cassa in acciaio brunito DLC di 45 mm di diametro, indica l’ora, i minuti, i piccoli secondi al 9 e la data circolare all’interno di un contatore a ore 3 – una funzione molto bella oltre che rara. La caratteristica principale di questo orologio, però, è il cronografo rattrappante, una complicazione ludica tra le più complesse da realizzare.
Questo dispositivo serve a misurare o un tempo intermedio, oppure due eventi simultanei ma di diversa durata. Quando si innesca il meccanismo tramite il pulsante posto a ore 2, la lancetta dei secondi rossa e la lancetta sdoppiante bianca, perfettamente sovrapposte, iniziano la loro corsa. Nel primo caso, la lancetta sdoppiante può essere arrestata tramite il pulsante rivestito in caucciù – una novità – che si trova a ore 8.
Premendo il pulsante una seconda volta, questa lancetta “recupera” immediatamente l’altra lancetta dei secondi che nel frattempo ha proseguito la sua corsa. Nel secondo caso, dopo aver immobilizzato la lancetta sdoppiante, premendo nuovamente il pulsante a ore 2 si arresta anche la corsa della lancetta dei secondi. Sono così visibili due misurazioni – i minuti e le ore si leggono nei contatori al 12 e al 6 – prima di azzerare il conteggio tramite il pulsante al 5.