Presentato al Baseworld 2012 il primo modello di orologio da polso meccanico dotato di un calendario cinese tradizionale, una sorta di riconoscimento da parte della casa svizzera verso un popolo che negli ultimi anni si è accostato sempre più frequentemente al mondo dell’Alta Orologeria.
Il Calendario Cinese Tradizionale di Blancpain si basa su principi fondamentali definiti da millenni e profondamente radicati nella cultura cinese. Sul quadrante figurano l’ora e il calendario gregoriano insieme alle principali indicazioni del calendario cinese: doppia indicazione dell’ora in formato tradizionale, giorno, mese con indicazione dei mesi intercalari, segno zodiacale, più i 5 elementi e i 10 tronchi celesti. La combinazione di questi ultimi con i 12 animali dello zodiaco, che rappresentano i rami terrestri, segue il ciclo di 60 anni che è d’importanza fondamentale per la cultura cinese.
Le fasi lunari, elemento chiave dei calendari di Blancpain, svolgono un ruolo importante, dato il rapporto esistente tra il ciclo lunare e i tradizionali mesi cinesi. A differenza del calendario solare gregoriano, che adotta come unità di base il giorno solare, il calendario cinese tradizionale è un calendario lunare-solare, ossia un calendario in cui l’unità di base è il ciclo lunare (di 29,53059 giorni).
Poiché un anno di 12 mesi lunari (354,36707 giorni) è troppo breve di circa 11 giorni rispetto all’anno tropico (o anno solare, 365,242374 giorni), a volte si aggiunge un mese intercalare allo scopo di preservare la corrispondenza con il ciclo delle stagioni. Dal momento che ogni mese del calendario cinese, compresi i mesi intercalari, inizia nel giorno della luna nuova, la sua durata è di 29 o 30 giorni.
Di conseguenza, quando un anno contiene un mese intercalare, quest’anno di 13 mesi sarà più lungo dell’anno tropico. E viceversa: quando non c’è un mese intercalare, l’anno di 12 mesi lunari è più breve dell’anno tropico. Questa particolarità spiega perché varia la data dell’Anno Nuovo cinese. Il nuovo Calibro automatico 3638 che anima questo orologio possiede una riserva di carica di 7 giorni, nonostante la presenza di ben 434 componenti (tra cui 39 rubini).
L’ora, i minuti e il calendario gregoriano si trovano al centro del quadrante. Il contatore all’altezza del mezzogiorno indica le ore doppie in cifre e in simboli (ciclo di 24 ore). Quello all’altezza delle 3h indica gli elementi e i tronchi celesti (ciclo di 10 anni). All’altezza delle 9h sono indicati i mesi del calendario cinese (ciclo di 12 mesi), il suo datario (ciclo di 30 giorni) e i mesi intercalari, mentre in una finestrella all’altezza del mezzogiorno compare il segno zodiacale dell’anno in corso (ciclo di 12 anni).
Le fasi lunari compaiono all’altezza delle 6h. La cassa di platino, che misura 45 mm di diametro, è provvista di una corona ornata da un rubino cabochon e possiede 5 correttori, disposti sotto le anse, con i quali si regolano le indicazioni fornite dall’orologio. Essa presenta le caratteristiche classiche della collezione Villeret: la forma a doppia mela; un quadrante in smalto Grand Feu in cui il giro delle ore è costituito da applique d’oro, mentre le indicazioni sono ricalcate prima della cottura; le lancette principali in forma di foglie leggermente svuotate; la lancetta del calendario gregoriano è d’acciaio azzurrato e riprende la forma serpentina tradizionale.