Un po’ come il nuovo e “ordinaro” Tissot T-Navigator che la casa svizzera ha messo sul mercato per il 2011, il Tissot T-Navigator cronografo automatico si sarebbe potuto affermare come uno straordinario orologio da aviazione se non fosse stato per quella lunetta trattata con PVD.
Dall’altra parte, il nuovo cronografo ha sicuramente una Marcia in più se confrontato con il normale “solo tempo” di Tissot. Quantomeno questo è quanto si può dire da un punto di vista estetico.
Grazie agli elementi bianchi che prendono posto sull’affollato quadrante, la lunetta bianca e nera non sembra così piena da provocare una nota stonata. Al contrario, questa fa sembrare l’intera referenza una sorta di strumento tecnico molto simile alla cabina di pilotaggio di un aereo.
Le sue dimensioni non sono eccessive, anche se con 43 millimetri di diametro questo Tissot rientra decisamente in un campo sportivo e casual, abbastanza lontano da un genere più classico e discreto.
Come il nuovo Tissot Seastar 1000 automatico, pensato per solcare i fondali marini, il nuovo T-Navigator è azionato da un calibro ETA CO1.211 a carica automatica. Nonostante questo movimento abbia alcune parti in plastica all’interno della sua struttura, finora non è stato riscontrato alcun genere di problema in tema di affidabilità e precisione.
Di fatto, alcuni famosi e diffusi movimenti come il calibro 5100 Lemania o le sue versioni precedenti di ETA7750 hanno parti in plastica e vengono considerati estremamente robusti e affidabili. Dunque, solo il tempo saprà dire se questo vale anche per il nuovo ETA CO1.211 di cui si fregiano alcuni dei più recenti Tissot.
A detta della casa svizzera, il nuovo esemplare in questione verrà venduto in abbinamento con un impressionante e possente bracciale in acciaio inossidabile o con un confortevole e pratico cinturino in gomma. Il prezzo di listino per questo segnatempo rimane all’interno di una categoria del tutto abbordabile: attorno ai 1000 euro.