Il Nabucco è un segnatempo che fa onore alla sua casa produttrice anche per la capacità di essere biglietto da visita qualitativamente importante: Raymond Weil. Lanciata nel 1976, in un periodo di crisi per l’industria dell’orologeria, la maison svizzera riesce progressivamente a trovare un proprio posto tra le manifatture di lusso, affermandosi per il suo carattere innovativo e indipendente. Non è un caso che il suo slogan sia “Independence is a state of mind”.
In linea con la filosofia della casa produttrice, il Nabucco di Raymond Weil è un segnatempo estremamente interessante sia per la sua attenzione ai dettagli sia per la raffinatezza e la solidità dei materiali che lo compongono. La cassa ha un diametro di 46 millimetri ed è disponibile sia in leggerissimo titanio sia in acciaio. Ricordiamo che il titanio è il 40% più leggero dell’acciaio ma ha la tendenza a graffiarsi più facilmente. Nonostante ciò, per un esemplare di 46 millimetri, quest’ultima opzione sembra essere del tutto appropriata così da compensare l’ampiezza con la leggerezza.
Il Nabucco è un cronografo di tutto rispetto, azionato da un preciso movimento automatico che regola il funzionamento dei tre piccoli contatori di minuti, ore e secondi rispettivamente posizionati a ore 3, 6 e 9. Il quadrante su cui questi si adagiano è percorso da pregevoli lancette in acciaio azzurrato che trovano una certa armonia cromatica con lo sfondo grigio della referenza. Per azionare le funzioni cronografiche è sufficiente servirsi degli appositi pulsanti posti a destra della cassa, mentre per cambiare la data è possibile utilizzare il pulsante a ore 10.
Tra i dettagli da ricordare troviamo anche la lunetta con scala tachimetrica e un bracciale in acciaio o titanio di grande resistenza e solidità. Forse sono proprio queste ultime le caratteristiche che descrivono meglio il Nabucco di Raymond Weil. Una volta al polso, infatti, questo segnatempo fa sentire la propria presenza senza passare inosservato.