Come molti già sapranno March LA.B è un nuovo marchio che ha tutte le carte per diventare un punto di riferimento notevole nel mondo dell’orologeria. La scelta del nome è intrigante e intelligente allo stesso tempo. Avrete notato che qualsiasi espressione accompagnata dalla sigla Lab acquisisce un accento di professionalità rispetto all’oggetto del contendere, evocando l’immagine di scienziati in camice bianco che lavorano a chissà quale inedito progetto. In più, nel caso di March LA.B, la presenza del punto fra LA e B diventa un duplice riferimento alla filosofia di vita di Los Angeles (LA) e allo stile di Biarritz, in Francia.
Il March La.B JC1 è un esemplare decisamente stuzzicante che unisce materiali di grande interesse come il cinturino in pelle di lucertola e uno stile distintivo che richiama qualche tratto degli anni ’60. Con la sua cassa in acciaio inossidabile di 40 millimetri di diametro, il JC1 non è un orologio tanto grande per i moderni standard, eppure non si può negare che possa far gola a molti perché, una volta al polso, riesce a garantire un’ottima presenza.
Il punto forte del JC1 è l’incredibile cura con cui sono stati realizzati i suoi dettagli, visibile sia nella profondità del quadrante, sia nella modalità con cui sono state applicate le tacche sul quadrante, sia nella bella incisione presente sul fondello della cassa stessa.
All’interno dello scrigno in acciaio del JC1 pulsa un movimento svizzero al quarzo con allarme. Purtroppo, anche in questo caso, come in molti altri esemplari con allarme il suono emesso è talmente basso da essere praticamente inudibile. La cosa può essere parzialmente irritante, anche perché chi acquista un esemplare con allarme probabilmente si aspetta che questo funzioni. Nel caso aveste un udito particolarmente affinato e voleste utilizzare questa funzione sappiate che è facilmente azionabile grazie al pulsante a ore 3. In ogni caso non si può negare che, per 1095 dollari, March LA.B nel complesso abbia fatto ancora una volta un ottimo lavoro.