Perché gli orologi segnano le 10:10 negli spot e nelle foto promozionali? È una domanda alla quale gli amici de Il Post hanno tentato di dare una spiegazione. E la risposta è di quelle che affascinano.
Marketing pensato bene
Basta osservare bene i cartelloni pubblicitari e in generale le pubblicità per rendersi conto come le lancette siano sempre posizionate sopra il quadrante nella suddetta posizione. È qualcosa alla quale difficilmente si fa attenzione in modo cosciente ma, senza che noi ce ne accorgiamo in realtà viene registrata dalla vista. E ottiene specifiche reazioni.
È strategia e opinione condivisa, tra chi dà vita alle campagne marketing nel settore che quella precisa posizione delle lancette sia capace prima di tutto di rendere più visibile il brand. Ma non solo: la simmetria che si viene a creare sarebbe particolarmente apprezzata dalla clientela a livello inconscio. La scelta delle 10:10 come orario standard riprodotto ha per anni fomentato anche diverse idee “complottiste“. Negli Stati Uniti si è pensato fosse un modo di commemorare la morte di persone come Martin Luther King, JFK e Abraham Lincoln, sebbene nessuno dei tre personaggi sopracitati sia deceduto in tale orario.
C’è chi sostiene che richiami l’orario del lancio della bomba su Hiroshima: in realtà erano le 8:15. O quella di Nagasaki, lanciata alle 11:02.
Una scelta puramente estetica
In realtà la scelta, oltre per stuzzicare l’inconscio, avviene per motivi puramente estetici. Le lancette posizionate in quel modo danno infatti risalto alla marca che è quasi sempre incisa sotto al 12. In questo modo poi le stesse non si sovrappongono e possono essere apprezzate. Tra l’altro questo posizionamento consente di far vedere con facilità tutti gli elementi decorativi del quadrante.
Questo standard è nato negli anni 40: prima di quel momento l’orario più utilizzato nelle pubblicità degli orologi erano le 8:20 perché il criterio della simmetria veniva comunque rispettato e gli elementi più importanti dei quadranti erano comunque visibili. La cosa divertente è che il cambio avvenne perché le lancette posizionate sulle 10:10 davano l’idea di aver davanti una sorta di sorriso. Fattore molto apprezzato e confermato da marchi come Swatch e Ulysse Nardin.
Questo tema è stato affrontato anche dal punto di vista scientifico grazie agli scienziati del dipartimento di psichiatria e neuropsichiatria dell’Università di Tubinga e di altri atenei in Germania, Egitto e Stati Uniti, che con uno studio pubblicato sulla rivista di settore Frontiers in Psychology dimostrarono come le lancette posizionate sulle 10:10 causavano nelle persone una risposta emotiva più rilevante e una maggiore propensione all’acquisto dell’orologio. Soprattutto sulle donne.