Il TAG Heuer Carrera Heuer 02T Tourbillon Nanograph è un cronografo tecnicamente importante: la ragione? La spirale in carbonio composito, prodotta a gas, concepita, brevettata e prodotta direttamente dalla Maison.
La quale va a sostituire le precedenti installate in Elinvar e silicone. Si tratta di un discreto passo in avanti per questo brand elvetico che nel corso di questi anni ha sempre lavorato per migliorare se stessa e presentare modelli sempre più complessi e di grido. Non stupisce quindi la soddisfazione di Stéphane Bianchi, CEO di LVMH Watchmaking Division e CEO di TAG Heuer quando spiega riferendosi all’orologio in questione:
Questa nuova interpretazione del TAG Heuer Carrera, con l’avanzata tecnologia del marchio, sottolinea la nostra continuità nel raggiungimento dell’eccellenza orologiera e conferma la nostra fedeltà a valori come performance, stravolgimento degli schemi e avanguardia.
Una delle prime cose che vanno ammesse, parlando della collezione Carrera, è che pur essendosi evoluta nel corso degli anni la stessa è rimasta fedele a quel concetto di design nato nel 1963: il richiamo alle corse automobilistiche è ben presente nel Carrera Calibre Heuer 02T Tourbillon Nanograph. E’ possibile riscontrare in questo cronografo certificato cronometro dal COSC, la combinazione del quadrante multistrato e del movimento, che presenta esagoni sabbiati e spazzolati sulla placca, visibile attraverso un quadrante traforato. Un motivo che è visibile anche sulla massa oscillante, trattata con PVD nero. Senza dubbio a rendere particolare questo orologio vi è anche la sfumatura verde fluorescente, prettamente estetica, che “decora” diversi elementi dell’orologio
La cassa, di 45 mm di diametro, è accompagnata da un cinturino in vitello nero e caucciù, con una fibbia in carbonio con chiusura déployante in titanio PVD nero.