Quando e come cambiare un cinturino? Di solito queste sono domande che ci si pone quando l’orologio inizia a presentare segni di consunzione o problemi di tenuta. In ogni caso, quando si procede nel prendere una scelta è importante tenere da conto alcuni consigli.
Prima cosa da notare: alcuni modelli, soprattutto di fascia alta, sono accompagnati da un cinturino di riserva, di solito di materiale differente da quello dato in dotazione: in quel caso non si dovrà impazzire per trovare un sostituto ma semplicemente cambiarlo o farlo fare a persone esperte. In caso non si avesse questa fortuna, per eseguire una scelta corretta bisogna prima di tutto informarsi.
Conoscere il proprio orologio ed i suoi componenti darà infatti modo alla persona di potersi rivolgere ai giusti rivenditori ( se non presenti o irraggiungibili quelli del brand del segnatempo posseduto, N.d.R.) ed essere serviti nel migliore dei modi senza alcun problema. Va sottolineato: non vi è solo la possibilità di far installare cinturini legati al marchio. Esistono infatti molti artigiani che sono in grado di creare su misura dei cinturini adattabili perfettamente ai modelli posseduti: ed in questo caso è possibile una personalizzazione estrema che parte dal colore fino ad ad arrivare al materiale, allo spessore ed alle misure con tanto di cuciture.
Tornando al quando “agire”, bisogna controllare lo stato fisico del cinturino e cambiarlo quando risuta essere usurato. Vanno controllate con attenzione le anse, l’attacco della fibbia ed il foro del cinturino: sono questi i punti più rischiosi che possono portare alla caduta dell’orologio a terra con conseguenti possibili danni.