Oggi si celebrano i 325 anni dalla nascita di John Harrison, un orologiaio in grado di rivoluzionare non solo l’orologeria ma anche la nautica: si tratta infatti del creatore del cronometro marino, quello strumento che ha consentito di calcolare le longitudini in mare.
Esso nacque nello Yorkshire, in Inghilterra e fu un orologiaio autodidatta che divenne per l’appunto uno dei più famosi all’epoca nel momento in cui vinse la competizione lanciata dal Parlamento inglese: sarebbero state donate 20 mila sterline a colui che avesse costruito un orologio così preciso in grado di aiutare i naviganti in mare a calcolare la longitudine nella quale si trovavano partendo dal meridiano di Greenwich.
Storicamente era risaputo che i metodi per misurare la posizione dipendevano o da complesse osservazioni astronomiche o dal “fuso orario” e quindi comparando il movimento di stelle e sole con un orologio “tarato” sull’orario di Londra. Nel 1761 John Harrison fu in grado di costruire un orologio abbastanza piccolo da essere portato in mare senza problemi ed allo stesso tempo più preciso di qualsiasi altro misuratore presente all’epoca: nonostante il movimento delle imbarcazioni il suo cronometro perdeva solamente 4 secondi ogni 10 settimane.
L’orologiaio impiegò quasi tutta la vita e diversi prototipi prima di raggiungere il cronometro marino finale dal peso di soli 1,45 kg che vinse poi il concorso del Parlamento. Nota di colore: nonostante la vincita Harrison morì prima di poter intascare tutto il denaro. Detto questo, è giusto celebrarne la vita e le opere dato l’importante passo in avanti nella misurazione che rese possibile con il suo ingegno.