L’H. Moser & Cie. Swiss Icons Watch è un pezzo unico che decisamente farà discutere molto, soprattutto per via di scelte estetiche non convenzionali all’interno di un accessorio che forse meritava qualcosina di più da questo punto di vista.
Un modello decisamente adatto ad un polso maschile che verrà presentato al prossimo Salone di Ginevra tra qualche giorno e che se non farà discutere per le sue caratteristiche tecniche lo farà per l’approccio allo stesso lanciato dalla maison. Ecco cosa ha avuto da dire l’ H. Moser & Cie.:
Molti brand, persino quelli storici, creano e producono soltanto un’illusione artificiale per mantenere la propria posizione di rilievo, corroborando i propri sforzi con eventi prestigiosi e pagando testimonial che non hanno alcun legame con l’orologeria. Queste tattiche non sono altro che specchietti per le allodole: è una gara a chi può vantare la tradizione più lunga, il testimonial più famoso o l’influencer col maggior numero di follower. Tali sforzi sono però del tutto vani, poiché l’essenza è da ricercarsi altrove: nel prodotto. Dovremmo dar prova della nostra creatività e tornare a concentrarci sul prodotto. Dobbiamo tornare coi piedi per terra, rimboccarci le maniche e dare vita a idee uniche. Questo è l’unico modo in cui possiamo rendere l’orologeria Swiss Made di nuovo grande.
Va detto: in questo modello tradizione e modernità si sposano in maniera sopraffina anche se il risultato finale, dal punto di vista estetico, non è sempre apprezzabile. La maison sfrutta elementi tipici della sua ultima produzione come come il quadrante del Funky Blue, la doppia molla a spirale paramagnetica e nonostante il ponte a due bracci sul quadrante (difficile da digerire alla vista in alcuni momenti, N.d.R,) un tourbillon volante nella tradizionale gabbia a lira tipica di Alfred Helwig.
Insomma, un modello di cui sentiremo parlare.