Le anteprime lanciate dalle maisons in occasione del Salone di Ginevra di questo mese sono una più interessante dell’altra. Il DeWitt Academia Endless Drive rientra nella categoria senza troppa lotta con quel suo particolare quadrante che tanto ricorda un viso.
E non si può che rimanere affascinati osservano il lavoro eseguito dal marchio di orologeria di lusso svizzero fondato da Jérôme de Witt: in fin dei conti, volendo mettere da parte un attimo l’aspetto del quadrante, non si deve dimenticare che si sta parlando di un accessorio con movimento dotato di una vite senza fine cui rotazione unidirezionale è visibile dal quadrante.
Chi conosce il brand sa che la maison è principalmente nota proprio per i complicati sistemi a forza costante che regolano i tourbillon di manifattura. Ed il Salone di Ginevra sarà proprio il luogo dove la DeWitt lancerà un innovativo sistema di carica a vite elicoidale che si muove man mano che diminuiscono le 59 ore di riserva di carica del movimento. Avvertendo il proprio possessore della necessità di ricaricare facendo passare la finestrella posta ad ore 12 da verde a rossa. Parlando degli “interni” dell’Academia Endless, oltre al meccanismo a vite senza fine si può contare su un calibro di manifattura DeWitt 5050.
Esteticamente, ad occhio, è possibile notare come il quadrante color nero ottenuto con trattamento galvanico mostra le ore su due dischi argentati che ruotano alle 9 e alle 3: il tutto racchiuso da una cassa di forma tondeggiante in oro rosa dal diametro di 42,5 mm. Non manca inoltre, grazie alla carrure il motivo a colonna imperiale emblema di Dewitt con il simbolo dell’Imperatore Bonaparte.