Tutto è avvenuto durante una conferenza stampa: quella in cui, nel suo quartier generale in Svizzera, la TAG Heuer ha annunciato di aver acquisito una piccola società di cui non ha fatto il nome, per entrare nel mercato degli smartwatch che poi vuol dire andare a fare concorrenza alla Apple. Ecco cosa è stato detto e quello che dobbiamo aspettarci.
TAG Heuer ha acquisito una società, quale non si sa ancora, per entrare nel mercato degli smartwatch e non sembra sia disposta a fare sconti a colossi della tecnologia come Apple che sta per lanciare sul mercato il suo Apple Watch, un orologio supertecnologico che è stato presentato come una rivoluzione da mettere sotto l’albero di Natale.
Lo chief executive ad interim di TAG Heuer, Jean-Claude Biver, ha detto che questo progetto è nato circa quattro mesi fa, sono state provate diverse collaborazione ma adesso è il tempo delle acquisizioni. Durante la conferenza, però, a parte i discorsi ben fatti, non sono stati mostrati progetti né sono state date troppe indicazioni. A far clamore sono i “pettegolezzi” che dicono che la TAG Heuer stia realizzando un orologio ibrido, digitale/meccanico con un processore Intel di base e un sensore biometrico che si potrà usare per il rilevamento della frequenza cardiaca dell’utente.
C’è chi ha chiesto se fosse in corso una collaborazione anche con Google o con Intel ma il direttore generale di TAG Heuer Guy Semon non ha commentato questo passaggio ma ha dato soltanto l’annuncio ufficiale del device che dovrebbe essere pronto già all’inizio dell’anno prossimo. Poi sull’Apple Watch ha lasciato parlare Biver che lo ha stroncato così:
Troppo femminile, senza sex-appeal e troppo simile agli smartwatch già presenti sul mercato. Vogliamo lanciare uno smartwatch Tag Heuer, ma non dobbiamo copiare Apple Watch. Non possiamo permetterci di seguire le orme di altri.