Quella dell’orologeria subacquea è una storia piuttosto recente. E’ poco dopo la seconda guerra mondiale, infatti, che nascono i primi orologi e i primi cronografi in grado di resistere alle profondità degli abissi. La derivazione degli orologi subacquei è essenzialmente militare, dal momento che tali segnatempo hanno sempre avuto come presupposto l’utilità ad uno scopo.
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Uno dei primi orologi partoriti dalla orologeria subacquea, proprio negli anni delle sue origini è stato il Fifty Fathoms di Blancpain, che potete osservare in foto in una delle sue numerose versioni. La sua fama è stata abbastanza grande da imprimere un segno decisivo all’evoluzione delle orologeria subacquea degli anni successivi.
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Questo orologio, grazie alla sua derivazione di tipo militare si caratterizza per una grande leggibilità, data dal fondo nero sul quale si staglino i numeri in bianco. Ne esistono comunque molte versioni anche leggermente diverse da questa. L’anno scorso, ad esempio, il modello ha festeggiato i suoi primi 60 anni e la versione celebrativa è stata quella del Bathyscaphe.
Le prime versioni di questo modello, come suggerisce il nome, Fifty Fathoms, raggiungevano le 50 braccia di profondità, mentre le ultime arrivano anche a 300 metri di profondità.
Le prime versioni del modello mostravano un semplice ma essenziale cinturino in canvass, un calibro meccanico a carica automatica con 120 ore di riserva di carica, un fondello pieno a vite che non consente di vedere la meccanica dalla parte inferiore e superfici spazzolate.